lunedì 12 novembre 2012

Una sartoria profumata di passi





Non era difficile che svegliandosi la mattina, si ritrovasse il seme di un fiore proprio a fior di labbra: da che mondo è mondo infatti, gli esseri vegetali scelgono il respiro delle anime pronte a modellare la luce della propria vita, per avere una spinta positiva nel momento della nascita.

Lui era un'Anima Pronta, e nel mondo sottile ciò è evidente come lo sgorgare dei raggi del sole dalle imposte di una finestra spalancata all’alba del nuovo giorno. Il seme veniva soffiato dolcemente verso l’alto dal suo fiato, nel momento della veglia che precede il risveglio pieno, e quando gli occhi erano del tutto aperti, quel che rimaneva era una sensazione di freschezza e leggerezza nei confronti della nuova vita che stava per confezionare, come un abito su misura.

Si alzava, e procedeva nel mondo, con un sorriso interiore che agiva da talismano, proteggendolo e riscaldandolo. L’apparente semplicità, in lui racchiudeva una fucina di energia che creava ogni istante, modellandolo a suo piacimento e facendone nutrimento e musica: accadeva spesso, infatti, che le persone che si trovassero a condividere del tempo con lui, avessero il sentore di una musica lontana, piena di vitalità e di promesse di vita.

La sua era una sartoria profumata dei passi della danza che ognuno ha la possibilità di coreografare. Lui, come le altre Anime Pronte, sapeva farlo senza sforzo. 

Il suo allenamento si era svolto nella polvere delle strade poco illuminate della sera, dove spesso si era sbucciato le ginocchia, e i suoi occhi avevano lacrimato per la sporcizia e la fatica. Quando però il suo corpo e la sua mente giunsero al giusto grado di forza, l’allenamento divenne una festa quotidiana, e le strade buie e polverose vennero sostituite da visioni di Bellezza.

Aveva ottenuto l’attestato di Grande Sarto, e il dono del Perenne Sorriso.